GLI-ESERCIZI-DEL-TRAINING-AUTOGENO-CONTRO-I-DISTURBI-DELLANSIA

GLI ESERCIZI DEL TRAINING AUTOGENO CONTRO I DISTURBI DELL’ANSIA

L’ansia è una condizione naturale dell’individuo relativa alla percezione di un pericolo che mina la sua sopravvivenza.
L’Ansia è la risposta psico-fisica a stimoli esterni ritenuti eccessivi dall’individuo che li vive. Tutti gli individui, nel corso della loro esistenza hanno sperimentato il significato dell’Ansia. Tuttavia se essa diventa eccessiva e prolungata produce disagio.

I pensieri ansiogeni influenzano il Sistema Nervoso Autonomo e il Sistema Nervoso Centrale e perciò la componente psicologica dell’Ansia, solitamente è accompagnata da sensazioni fisiche:

  • tachicardia
  • dolori al petto
  • difficoltà nella respirazione
  • nausea
  • vertigini
  • tremore
  • sudorazione
  • mal di testa insonnia
  • disturbi intestinali
  • dolori cervicali

L’ansia può costituire in generale una condizione patologica in rapporto a un abbassamento della soglia di percezione del pericolo, tale da indurre lo sviluppo di risposte di allarme rispetto a oggetti o situazioni, sia reali che psicologici, obiettivamente poco o per nulla minacciosi; la condizione se non viene affrontata adeguatamente e tempestivamente, talvolta rischia di divenire invalidante per l’individuo che ne soffre.
Per combattere l’ansia occorre innanzitutto decodificare quanto il nostro corpo ci sta comunicando, svelando cosa si nasconde dietro i sintomi ansiosi e successivamente imparare delle strategie per affrontarla e contenerla.

Il Training Autogeno come valido strumento nell’Ansia

Il training autogeno consente di gestire personalmente le situazioni di ansia e soprattutto prevenirle.
Il training autogeno è molto utile per riequilibrare il Sistema Nervoso Autonomo.
Agire sul Sistema Nervoso Autonomo, significa agire sugli organi involontari (cuore, polmoni, bronchi, ecc.) e sull’autoregolazione della loro attività, sul sistema cardiovascolare, neurovegetativo, muscolare e sull’apparato respiratorio, inducendo uno stato di distensione che coinvolge l’intero organismo.

Nello specifico, attraverso il primo esercizio, “l’esercizio della pesantezza” , è possibile ottenere uno stato generale di rilassamento muscolare e una maggiore consapevolezza delle tensioni muscolari inconsapevoli e dei vissuti psicologici ansiosi alla base.

Attraverso “l’esercizio del calore”, si agisce sulla circolazione nei vari distretti muscolari che spesso vengono compromessi dagli stati di forte ansia.

Attraverso “l’esercizio del cuore” si entra in contatto con “il centro delle emozioni”. Si va ad agire su molti dei sintomi che nascono dalle situazioni ansiogene, come ad esempio la tachicardia.

Attraverso “l’esercizio del respiro” si agisce sulla funzione respiratoria, su cui spesso l’Ansia ha delle ricadute notevoli. Il ritmo respiratorio nell’ansioso, generalmente viene accelerato, producendo scarsa ossigenazione e sintomi conseguenti come capogiri o sensazione di svenire.

Mediante “l’esercizio del plesso solare”, vengono coinvolti gli organi interni (intestino, stomaco, fegato, pancreas, milza, reni, ecc.) e ridotte le tensioni ansiogene di natura psicologica che spesso sono alla base di disturbi psicosomatici (gastrite, ulcera, intestino irritabile, ecc.).

Infine, attraverso “l’esercizio della fronte fresca”, si produce un effetto di vasocostrizione e quindi un controllato afflusso del sangue al cervello. L’azione mira a implementare la capacità dell’individuo di vivere le emozioni con il giusto distacco emotivo, riuscendo dunque a dare una giusta ricollocazione agli eventi e alle cause che generano Ansia.

Il training autogeno inoltre, agisce favorendo la memoria e la concentrazione su cui spesso l’Ansia tende ad agire in modo negativo.

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