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Come praticare il Training Autogeno: utilizzo la musica o no?

Diversi video su youtube mostrano il training autogeno associato a musiche rilassanti spesso di natura orientale.

Il training autogeno per sua natura e per come è stato inizialmente studiato da Schultz (Il Training Autogeno, 1978)  non associa nell’esecuzione degli esercizi musiche rilassanti o di altro genere.

Perché evitare l’associazione della musica agli esercizi?

Nel training autogeno l’individuo è invitato a mantenere un attenzione a sé spostando lentamente la propria attenzione dagli stimoli esterni a quelli interni al fine di creare un dialogo con i processi psicofisiologici presenti all’interno del proprio organismo.

La musica associata agli esercizi cattura invece l’attenzione interna verso stimoli sonori esterni non facilitando l’apprendimento del dialogo interno utile al raggiungimento di uno stato di rilassamento psicofisiologico.

La musica in tal senso funge da “rumore di fondo” che influenza la capacità dell’individuo di ascoltare i propri stati interni, apprendimento funzionale al raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé corporea.

Stimoli sonori ancora influenzano stati emotivi dell’individuo nell’esecuzione del training, attivando memorie e visualizzazioni immaginative che portano l’attenzione “lontano” dal proprio corpo e da uno stato di rilassamento.


N.B.
Solo in una prima fase di apprendimento, ascoltare la propria voce durante l’esecuzione degli esercizi può aiutare il soggetto a creare una graduale confidenza con la tecnica e con le formule degli esercizi.
Si sottolinea tuttavia il graduale passaggio all’esecuzione verbale degli esercizi durante il training al fine di assumere una maggiore padronanza della tecnica funzionale all’auto-induzione di uno stato di rilassamento.

 In sintesi:

– La musica cattura l’attenzione interna corporea e la fa “scivolare” verso stimoli sonori esterni.

– La musica influenza l’apprendimento di una capacità di ascolto interno.

– La musica attiva stati emotivi che non aiutano l’individuo a mantenere un’attenzione interna sul proprio corpo.

A cura di Dr. Sgarra Dario

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